Alessandro III, nato Rolando
Bandinelli (Siena, ca. 1100 - Civita Castellana, 30 agosto 1181), fu Papa
dal 1159 alla sua morte. Fu in suo onore che, nel 1168, la città di
Alessandria assunse l'attuale nome.
|
Nato a Siena, si fece notare inizialmente come insegnante
di diritto canonico all'Università di Bologna, dove compilò la Stroma o
la Summa Magistri Rolandi, uno dei primi commentari del Decretum
Gratiani.
Nell'ottobre 1150 Papa Eugenio III lo nominò cardinale
diacono di SS. Cosma e Damiano; in seguito divenne cardinale sacerdote di San
Marco. Probabilmente in quel periodo compilò le sue Sentences, basate
sull'Introductio ad theologiam di Pietro Abelardo. Nel 1153 divenne
cancelliere pontificio, e fu a capo dei cardinali che si opposero a Federico
Barbarossa.
Il pontificato
Il 7 settembre 1159 venne scelto come successore di
Papa Adriano IV, una minoranza dei cardinali, comunque, elesse il cardinale
sacerdote Ottaviano, che assunse il nome di Vittore IV. Questo antipapa, e i
suoi successori Pasquale II (1164-1168) e Callisto III (1168-1178), godevano
dell'appoggio imperiale; ma dopo la sconfitta nella Battaglia di Legnano,
Barbarossa alla fine (con la Pace di Venezia del 1177) riconobbe Alessandro
come Papa. Il 12 marzo 1178 Alessandro ritornò a Roma, che era stato costretto
ad abbandonare per due volte, precisamente dal 1162 fino al 23 novembre 1165, e
ancora nel 1167. Il primo periodo lo spese in Francia, mentre il secondo a
Gaeta, Benevento, Anagni e Venezia.
Nel marzo 1179 Alessandro tenne il terzo concilio
Laterano, una brillante assemblea, contata dalla Chiesa come l'undicesimo
concilio ecumenico. I suoi atti incarnano diverse delle proposte del Papa per
il miglioramento delle condizioni della Chiesa, tra di esse l'attuale legge che
richiede che nessuno possa essere eletto Papa senza il voto di almeno due terzi
dei cardinali. Questo sinodo segna il vertice del potere di Alessandro. Oltre a
mettere in scacco il Barbarossa, umiliò Enrico II d'Inghilterra sul caso di
Thomas Becket, confermò il diritto alla corona di Alfonso I del Portogallo, e
anche come fuggiasco godette del favore e della protezione di Luigi VII di
Francia. Ciononostante, poco dopo la chiusura del sinodo, la repubblica romana
costrinse Alessandro a lasciare la città, nella quale non fece più ritorno; e
il 29 settembre 1179, alcuni nobili instaurarono l'Antipapa Innocenzo III.
tramite un uso accorto dei soldi, comunque, Alessandro riuscì a tenerlo in suo
potere, tanto che venne deposto nel 1180. Nel 1181 Alessandro scomunicò
Guglielmo I di Scozia e pose il suo regno sotto interdetto. Fu promotore, tra
l'altro, della superiorità dell'autorità papale sull'intera cristianità e sullo
stesso imperatore; linea già adottata, in passato, da Gregorio VII. Il grande
Papa morì a Civita Castellana il 3 agosto 1181.
Da ricordare che nel 1163 il Papa stabilì che
l'esecuzione di interventi od operazioni in cui vi fosse versamento di sangue
non fosse compatibile con il mandato religioso e monastico. Fu la prima vera
separazione tra medicina e religione, in quanto la pratica medica fino a quel
momento era sempre stata appannaggio delle figure religiose, in Egitto, in
Grecia, in India: nacque così la figura del barbiere-chirurgo o cerusico, che
in Occidente praticò la rudimentale chirurgia fino agli inizi del Settecento.
Nessun commento:
Posta un commento